Calabrì: candele artigianali profumate
“Per quanto le ferite possano essere profonde, ribaltale in feritoia da cui parte la luce”. Per una volta inizio questa storia dalla fine. Dalle dolci parole di Marilena Onorato e Santina Iannelli, founder di Calabrì. È un progetto che s’intreccia con la luce, la crescita personale, la cura di sé. Lena e Alice (così le conoscono gli amici), artiste calabresi e Life coach, hanno pensato di trasformare questi concetti essenziali in azioni concrete.
Come? Unendo la passione e i talenti fino a mettere le mani nella soia pura, nella terra e sentirne il profumo. Così nascono le loro candele artigianali cruelty free e piantine eco sostenibili. Tutto al profumo di Calabria.
Ed è solo l’inizio. Vieni con me!
Calabrì: da un’amicizia il percorso di crescita interiore
«Come Life coach insegniamo agli altri a tirar fuori tutti i talenti per creare qualcosa. Nel 2020, in piena pandemia, ci siamo accorte che entrambe eravamo in un momento in cui lavoravamo come coach. Eravamo contente. Ma ci mancava qualcosa. Sì, non esprimevamo il nostro potenziale, la passione, il talento».
Parlano con un tono caldo Lena e Alice. Sono amiche da una vita, passata per lo più a Cetraro, sul Tirreno cosentino.
«Così abbiamo iniziato a creare candele artigianali. Non ci si siamo improvvisate. Lo facevamo già per noi stesse. Era necessario, però, raggiungere alti livelli per proporle alle persone. Per un anno abbiamo fatto delle prove per garantirne la purezza e la qualità.
Le dosi della cera di soia pura, gli oli essenziali naturali al profumo di Calabria. Ogni passaggio ha i suoi tempi. Le candele rappresentano la volontà di essere e diffondere la luce. Sono il prodotto della fusione del nostro processo creativo con la sostenibilità», mi raccontano.
Dalla Calabria candele di soia pura con oli essenziali
Calabrì è uno dei progetti promossi dall’associazione Officina del Pensiero che, attraverso le attività di autofinanziamento, ha scelto di sostenere con solidarietà. Indipendente e autofinanziato, è un marchio protetto da Trademark con proprietà intellettuale di Alice e Lena. Sai, è nato il 13 novembre del 2020. Il giorno della gentilezza. Non a caso, mi dicono queste due artigiane di Cetraro (sì, lo stesso paese di Marianna Cometa, Claudia Losardo, Pietro De Seta).
«Calabrì richiama nel nome la nostra terra. Volevamo riferirci alla Calabria non in modo scontato, bensì valorizzandone le risorse naturali. Nel pieno rispetto della natura. Ecco perché tutti i nostri contenitori sono riciclabili e riutilizzabili.
Con il tempo abbiamo bilanciato la ricetta, anche per la composizione del profumo con oli essenziali puri al 100%. Fragranze di bergamotto, cedro, anice, lavanda, agrumi, liquirizia di Calabria. Per realizzare a mano una candela ci mettiamo circa 2 ore».
Anche i decori sono puri: «Sono fiori e foglie che la terra offre spontaneamente in ogni stagione. È un modo per valorizzarli. Li raccogliamo per poi farli essiccare naturalmente al sole».
Il progetto sostenibile delle piantine in terracotta
Un pensiero di luce, ricordati di splendere. È il messaggio che accompagna la candela di Calabrì, interamente artigianale, ecologica, vegana e cruelty free.
«L’intento è quello di creare un circolo virtuoso tra le risorse offerte spontaneamente dal territorio e il saper fare. Insieme all’espressione dell’Essere orientata all’espansione della luce e al valore della crescita», raccontano Alice e Lena.
Queste due Life coach e artigiane, hanno deciso di affiancare alle candele le mini-plant. Cosa sono? Piantine ornamentali, alte 12 centimetri. «Raccogliamo dei germogli dai terreni fertili e incontaminati. Seguendo i cicli della natura, delle stagioni. Poi li invasiamo». Quel che potrebbe sembrare un gesto meccanico, però, racchiude un valore più alto: Alice e Lena piantano quei germogli consapevoli che stanno avviando un processo naturale di crescita, di cura.
«La terra e i germogli di piantine grasse sono custoditi dentro vasetti in terracotta. Li ha prodotti per noi un’azienda di Bisignano che produce ceramica. Non a caso: stiamo cercando, infatti, di acquistare tutti i nostri prodotti da imprese e associazioni della Calabria. Così è per gli oli essenziali puri e per i contenitori. Vogliamo far in modo che Calabrì sia interamente calabrese».
Perché ho creduto in questa storia di Calabrì
Alice e Lena hanno “coltivato” un loro talento. Se ne sono presi cura, così come esortano gli altri a farlo con la propria vita. La strada che percorrono in questa Calabria sa di amore, di possibilità aperte a chiunque, di speranza. Di luce, proprio come quella delle candele hand-made ecologiche, profumate.
In cera colata a mano, con oli naturali acquistati in Calabria. Dal Bergamotto al finocchietto selvatico, dal cedro alla lavanda: profumi che sanno di terra, di ambiente da tutelare e valorizzare.
Non a caso le loro candele sono interamente ecologiche e cruelty free. Così come le mini-plants: rispettano il ciclo della natura, contenuto in vasetti creati da artigiani calabresi.
La storia di Calabrì è una mano tesa alla natura e agli altri. Le donazioni per le candele e per le piantine, infatti, sono devoluti per sostenere anche grandi progetti benefici, come quelli dei bimbi in Africa per farli studiare e crescere.
«Sole e luce», come dicono Lena e Alice che, con Calabrì, hanno sostenuto anche altre associazioni, in quel circuito di energia pulita che creano con amore.
N.B. Questo articolo non è una sponsorizzata!
Salve, vorrei acquistare le vostre candele
Cara Giada,
benvenuta su ottenove!
Su fb trovi l’account di Calabrì.
Abbracci,
Ale